Archivi categoria: Teatro 2022

LA FISARMONICA VERDE Cagli 12-02-2022

LA FISARMONICA VERDE – Teatro Comunale di Cagli 12/02/2022

con Andrea Satta dei Têtes de Bois accompagnato da Angelo Pelini

Un racconto della II Guerra mondiale attraverso il recupero del rapporto tra un padre che, internato in Germania, scampò alla strage del campo di concentramento di Lengenfeld, e il figlio, Andrea, che cerca di ricostruirne i momenti salienti della vita.

IL SILENZIO GRANDE Pesaro 22-04-2022

IL SILENZIO GRANDE – Teatro Sperimentale Pesaro 22-04-2022

una commedia di Maurizio De Giovanni
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
con Massimiliano Gallo, Stefania Rocca, Pina Giarmanà, Paola Senatore, Jacopo Sorbini
regista assistente Emanuele Maria Basso
scene Gianluca Amodio
costumi Mariano Tufano
light designer Marco Palmieri
suono Paolo Cillerai
elaborazioni video Marco Schiavoni
musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi
produzione Diana OR.I.S.

Alessandro Gassmann: “L’incontro con Maurizio De Giovanni è stato nella mia carriera recente, portatore di novità importanti e di progetti che mi hanno appassionato. In Qualcuno volo sul nido del cuculo l’adattamento di Maurizio mi ha permesso di portare quella storia che trasuda umanità. Ho poi approfondito la mia conoscenza delle umanità raccontate da De Giovanni, interpretando l’ispettore Lojacono nella fortunatissima serie televisiva, giunta alla seconda stagione, I bastardi di Pizzofalcone. Quando in una pausa a pranzo con Maurizio parlammo de Il silenzio grande vidi l’idea nascere lì in pochi minuti. Ebbi subito la sensazione che, nelle sue mani, un tema importante come quello dei rapporti familiari, del tempo che scorre, del luogo dove le nostre vite scorrono e mutano negli anni, ovvero la casa, avrebbe avuto una evoluzione emozionante e sorprendente. Immagino uno spettacolo dove le verità che i protagonisti si dicono, a volte si urlano o si sussurrano, possano farvi riconoscere, dove, come sempre accade anche nei momenti più drammatici, possano esplodere risate, divertimento, insomma la vita. Questa è una delle funzioni che il teatro può avere, quella di raccontarci come siamo, potremmo essere o anche quello che saremmo potuti essere. Questa storia ha poi al suo interno grandissime sorprese, misteri che solo un grande scrittore di gialli come Maurizio De Giovanni avrebbe saputo maneggiare con questa abilità e che la rendono davvero un piccolo classico contemporaneo. Per rendere al meglio, il teatro necessita di attori che aderiscano in modo moderno ai personaggi e penso che Massimiliano Gallo, con il quale ho condiviso set e avventure cinematografiche, sia oggi uno degli attori italiani più efficaci e completi. Sarà per me una grande gioia dirigerlo in un personaggio per lui ideale. Questo facciamo a teatro, o almeno ci sforziamo di fare, cerchiamo disperatamente la verità, e confidiamo nella vostra voglia di crederci.”

Il malato immaginario Pesaro 03-05-2022

Il malato immaginario – Pesaro Teatro Sperimentale 03-05-2022

con Emilio Solfrizzi – Cristiano Dessì – Mariachiara Di Mitri – Lisa Galantini – Pietro Casella – Cecilia D’Amico

Il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”. Il malato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza. La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti. Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo. Molière, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui.

CIAO AMORE CIAO Urbania 18-02-2022

CIAO AMORE CIAO – Teatro Bramante di Urbania 18-02-2022

CIAO AMORE CIAO
un radiodramma su Luigi Tenco

con Asini Bardasci
Lucia Bianchi – Lucio Matricardi – Andrea Catagnoli – Filippo Paolasini – Alessandro Centolanza

Ciao amore ciao si muove tra musica, parole e ricerca storica attorno alla figura di Luigi Tenco. Il 27 gennaio del 1967 mentre tutta l’Europa si apprestava a vivere un grande periodo di contestazioni, a Sanremo, un paese sospeso tra il sogno e la realtà, in un lussuoso albergo, il Savoy, un uomo, Tenco Luigi, veniva trovato morto. Attraverso un radiodramma dal vivo, gli Asini Bardasci riportano in vita Luigi Tenco, il più moderno dei cantanti della musica leggera italiana. Il suo è stato un suicidio o un omicidio? Rimane certo che la sua esistenza in vita abbia donato a tutta la musica italiana un’immensa eredità artistica.

CATERRADUNO 2022 MARATONA PENNACCHI 30-06-2022

CATERRADUNO 2022 MARATONA PENNACCHI “Eroi + Mio padre” – Piazza del Popolo Pesaro 30-06-2022

Con Massimo Cirri, Sara Zambotti, Graziano Colella, Gianluca Segato, Andrea Pennacchi, Annamaria Moro, Giorgio Gobbo.

Ascanio Celestini 26-02-2022

Ascanio Celestini MUSEO PASOLINI Teatro Comunale di Cagli 26-02-2022

Ascanio Celestini con lo spettacolo “Museo Pasolini”

Attraverso le testimonianze di chi Paolini l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato, il Museo si compone partendo dalle domande: qual è il pezzo forte? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci ad acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?